Il conflitto in Ucraina sta mettendo in secondo piano il dramma che vivono gli anziani colpiti da una crisi economica senza precedenti
È confortante vedere la mobilitazione dell’Europa, del nostro governo e di tantissimi italiani a favore dei profughi ucraini. In pochi giorni è stata posta in essere una macchina di aiuti impressionante e coloro che fuggono da questa guerra spietata e anacronistica trovano immediatamente cibo, vestiti e un tetto sotto il quale dormire. Finora, dei tre milioni fuggiti dal proprio Paese in guerra, l’Italia ne ha accolti circa 50mila, ma le previsioni stimano che ci saranno 700mila arrivi nel nostro Paese. L’Unione Europea ha risposto con grande velocità ed efficienza a questa emergenza umanitaria conferendo lo status di cittadino Ue, che permette di soggiornare, lavorare e ricevere assistenza sanitaria e protezione, a ogni ucraino in fuga dalla guerra. E gli italiani stanno facendo la propria parte. Si moltiplicano le raccolte di soldi, vestiti e cibo, le offerte di ospitalità ai profughi: stiamo davvero dando una grande risposta di solidarietà a questa emergenza.
Ma è davvero l’unica emergenza o questa guerra ci sta facendo dimenticare gli altri, enormi problemi che avevamo già prima del conflitto? Uno su tutti, quello degli anziani. Già decimati dalla pandemia, ora i nostri genitori e i nostri nonni si trovano in una crisi economica senza precedenti. Gli aumenti sconsiderati dei beni di prima necessità e dell’energia stanno trascinando sempre più anziani nella miseria più assoluta. Molti, per paura delle bollette, non accendono il riscaldamento e la luce, e sono quelli fortunati che una casa ancora ce l’hanno. Molti sono andati in strutture di accoglienza e anche loro sono fortunati rispetto a coloro che sono costretti a vivere per strada, dormendo nei parchi o nelle stazioni. Giusto aiutare chi fugge da una guerra, ma è altrettanto giusto occuparsi della generazione che ci ha messo al mondo e che ora sta soffrendo di indigenza e indifferenza.
Per gli anziani tutti i giorni sono di guerra, il loro nemico si chiama povertà e li colpisce quotidianamente a colpi di affitto, bollette, medicinali…